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Giovani e mobilità

Cresciuti con il digitale, abituati ai servizi in abbonamento e attenti alla sostenibilità. A differenza di chi li ha preceduti, i ragazzi della Generazione Z non vedono nell’auto uno status symbol. I nati tra il 1997 e il 2012 hanno un approccio molto più flessibile alla mobilità: mettersi al volante non è più una priorità, ma solo un’opzione. Le case auto l’hanno capito, per questo vogliono intercettare l’attenzione dei giovani potenziali clienti nel loro habitat naturale (digitale e social), con l’obiettivo di renderli partecipi di una nuova narrazione legata all’auto.

La piattaforma cinese Tik Tok, che si stima abbia oltre 409 milioni di utenti tra i 18 e i 24 anni, vuole fungere da vero e proprio showroom virtuale, per favorire l’incontro tra brand, influencer e giovani appassionati del mondo automotive.

Tuttavia, come sottolineato nelle ultime settimane dall’Economist e dal Washington Post, è evidente il disamoramento dei giovani che non hanno la fretta di prendere la patente delle generazioni precedenti. I motivi sono economici, sociali e culturali. In Italia lo stipendio medio annuo di chi ha tra i 18 e i 24 anni è di 15.858 euro, a fronte di un prezzo netto delle auto immatricolate che nel 2022 è stato in media di 26.200 euro (+8% in un anno). Inoltre, gran parte dei giovani sotto i 25 anni vive in aree urbane, dove è più agevole trovare soluzioni di mobilità alternative all’auto, per non parlare della tendenza a diventare genitori in età sempre più avanzata, che posticipa di conseguenza la necessità di un veicolo per la famiglia.

Dai dati Aci e Istat risulta che tra il 2011 e il 2021 il numero di auto intestate a persone under 25 è calato del 43%, a fronte di una diminuzione dei residenti nella fascia d’età tra i 18 e 25 anni che nel periodo considerato è stata appena del 3%. I giovani hanno sempre meno auto, ma non significa manchi la voglia di guidare. Secondo due ricerche condotte da Areté e da AutoScout24 con Quintegia, il 40% di Millennial e Zoomer utilizza stabilmente il car sharing, apprezzato per la possibilità di utilizzo in base alla reale necessità e all’attenzione all’ambiente. Ciò che sta più a cuore alla Gen Z sembra essere proprio la sostenibilità, considerata molto importante per i due terzi dei giovani. In tal senso, il 73% degli Zoomer pensa che prenderà in considerazione di utilizzare un’auto ibrida plug-in, il 66% un’elettrica.