Le frasi famose

“Se l’uomo è unione di corpo e mente, la bici è la sua apoteosi, perché in bici corpo e mente vanno alla stessa andatura”
 
Paolo Rumiz (È Oriente, 2003)
“L’americano medio dedica più di 1.500 ore all’anno alla sua automobile. Sono comprese: le ore che passa al volante, quando l’auto si muove o sta ferma; le ore di lavoro necessarie per pagarla e per pagare la benzina, i ricambi, i pedaggi, l’assicurazione, le multe, le imposte… Questo americano impiega dunque 1.500 ore per percorrere in un anno 10.000 km. Per fare 6 km ha bisogno di un’ora. Nei paesi non industrializzati la gente si sposta esattamente alla stessa velocità andando a piedi, col vantaggio supplementare di poter andare in qualunque luogo e non solamente lungo le strade asfaltate”
  
Ivan Illich (Energia, velocità e giustizia sociale – 1974)
 
“Camminare è forse, mitologicamente, il gesto più comune e quindi il più umano. Che sia nel ritratto o nell’automobile, qualunque sogno, qualunque immagine ideale, qualunque promozione sociale abolisce in primo luogo le gambe”
 
Roland Barthes
“Ho viaggiato a piedi soltanto ai miei bei tempi, e sempre con diletto. Ben presto i doveri, gli affari, un bagaglio da portare mi hanno costretto a fare il signore e a prendere la vettura (…), e, mentre prima nei miei viaggi non sentivo che il piacere di andare, da allora ho sentito soltanto il piacere di arrivare”
 
Jean-Jacques Rousseau
“Chi va a piedi raramente ha l’arroganza dell’automobilista (…) perché sta sempre ad altezza d’uomo, e sente a ogni passo la scabrosità del mondo e la necessità di rapportarsi amichevolmente alle persone che incontra sul cammino”
 
David Le Breton (Il mondo a piedi, 2001)
“Se fossi Sindaco lascerei il centro storico libero da ogni contaminazione : non si entra più con l’automobile, si va a piedi, con la bicicletta, con la carrozzella…. Io considero il centro di Roma come un grande salotto da praticare a piedi, anzi, in punta di piedi, con molta religiosità. E invece ad un certo punto Roma l’hanno considerata come un’altra città”
 
Alberto Sordi